Testo di Roberto De Pol
scultura cretaNella mia ricerca ci sono due immagini che cerco sempre di tenere impresse nella mia mente.
La prima è quella di uno scultore che modella della creta. In alcune situazioni e per alcune forme  lo scultore si troverà a dover usare dei sostegni per non far crollare la creta.
Durante il processo di creazione nel proprio studio prenderà la prima cosa che trova utile allo scopo. Un pezzo di legno, della corda o del ferro per costruire un'anima.
Quello che cerco di fare nei miei lavori è di modellare un concetto con la creata per poi toglierla completamente affinchè se ne scorga la struttura, l'anima, l'essenziale.
La seconda immagine racconta invece l'"overclocking". In informatica la pratica dell'overclocking consiste nel perseguire il miglioramento delle prestazioni di un componente elettronico (in genere una CPU) mediante l'aumento della frequenza di clock rispetto a quella prevista dal produttore. Portare all'estremo le funzioni di un computer provoca un eccezzionale surriscaldamento che a volte viene controllato con l'uso di azoto liquido. Anche in questa immagine si usano le prime cose a portata di mano per raggiungere lo scopo come un contenitore per il latte, un pezzo di moquette e una bottiglia di plastica. In questo caso però lo scopo è focalizzato verso un concetto legato strettamente alla tecnologia. Questa pratica contiene in sè un messaggio che appartiene al nostro tempo.
 overclocking
Nei miei lavori i titoli spesso diventano come una bibliografia di un libro. Gli oggetti, le tecnologie, gli elementi architettonici fanno parte di un processo che è l'opera. L'incanto del rumore di uno scroscio di pioggia su una tettoia,  una tenda mossa da una presenza nascosta diventano disincanto nel momento della visione nella loro interezza.
Nel mio processo creativo diventa fondamentale ogni elemento dato dal contesto sia esso lo spazio espositivo, i materiali a disposizione o le persone con le quali entro in relazione. Nella relazione umane il lavoro concettualmente si differenzia dalla collaborazione classica. Piuttosto è  vicino per assonanza alla filosofia open source e segue  il procedimento che avviene per i softwares, dove il codice sorgente del programma è libero, modificabile e  addattabile a nuovi contesti o utilizzi.